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Il diavolo e la vedova

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Il diavolo e la vedova




C’è una ballata irlandese molto divertente che parlerebbe di una povera vedova da sempre insoddisfatta e del diavolo che sarebbe andato da lei a proporle un interessante patto…Ma non vogliamo anticipare troppo, quindi passiamo subito alla storia.

C’era in una villa sopra un monte una signora di mezz’età…Oddio, diciamo che l’aveva superata la mezza età…Comunque, viveva in questa casa da anni ed anni, aveva accolto viandanti di ogni genere, si era sposata…Eppure questa si struggeva perché nessuno l’ha mai soddisfatta!
Era sdraiata sul suo letto come faceva tutte le notti e piagnucolando e stringendo il cuscino si diceva “Perché nessuno mi ha mai soddisfatta? Sono sempre arrivati a quattro volte al massimo, merito di più!” E quella notte disgraziatamente aggiunse “Spero che arrivi qualcuno, paradiso o inferno non importa!”

Allora, vi spiego, quando arrivano queste richieste, giungono ovviamente alle orecchie di tutti gli interessati. In questo caso la richiesta è arrivata a Michael e Asmodeus.
Immagino che in Paradiso sia andata più o meno così:
“Ragazzi, qualcuno ha voglia di soddisfare la signora McNeil?” Chiese Michael guardando i sei compagni.
“Ma quella irlandese?” Domandò Jeudiel, l’unico che davvero poteva interessarsene.
“Sì, proprio lei.”
“Ma scherzi? Lo conosco suo marito, sai!”
Ecco, più o meno può essere andata così, pensando che Michael lo abbia riferito, ma conoscendolo ha semplicemente ignorato la richiesta.
Da noi invece è andata diversamente.
Stavo mettendo in ordine le mie fruste da collezione…Cioè le colleziono, ma le uso anche!
- Non voglio raccontarla questa storia, ve ne posso raccontare un’altra? –
- Dispater, non fare lo stronzo. –
- Sei tu che fai lo stronzo, Belial, raccontala tu! –
- Bene, racconterò di come Dispater è stato umiliato da… -
- Ok, ok, la racconto io! –
Dicevo, stavo facendo le mie cose, sistemavo le fruste, contavo le pinze, controllavo le manette, insomma, cose da tutti i giorni.
Asmodeus è venuto a trovarmi e di solito non viene mai nel mio girone. Lui cerca donne di classe. Hehe…L’avete capita? Viene! Venire! Haha!
- Ti stai perdendo di nuovo. –
- Lasciami in pace! –
Comunque richiamò la mia attenzione con la parola magica: “Dispater, sesso.”
“Scusa Deus, ma non sei proprio il mio tipo. Però se ne può parlare.”
“Non con me! Una vedova dice che non esiste nessuno in grado di soddisfarla!”
“Ah! Come no! Non ha conosciuto me! Ci penso io, come ottenere un’anima facile!”
“Bravo Dispater. Buon lavoro.”
- Ed è così che il nostro Dispater ha firmato la sua condanna ed è deriso da tipo secoli. –
- Zitto, zitto, sono io che racconto! –
- Sono qui per essere certo che tu dica le cose come stanno! –
Al diavolo! Con i miei più bei vestiti da viaggiatore, i capelli elegantemente legati in coda, le cicatrici da uomo vissuto belle visibili ed armato del mio più bell’accento francese, sono andato a bussare alla porta della signora. Appena mi ha aperto la porta ho capito che potevo assolutamente farcela, cosa vuoi che sia? Me la facevo addirittura più vecchia, quindi temevo di non riuscire a finire per il disgusto. Lei tutta eccitata mi invita in casa, mi ha offerto pure uno spuntino, sapete, si fa sesso meglio a pancia piena! Lei mi guardava ammaliata, era chiaro che fosse abituata!
Ah ho fatto la rima!
Allora era il momento di lanciare il grande patto e le dissi: “Ho sentito il tuo desiderio e sono accorso, sono sicuro di poterti soddisfare, ma passata la notte tu verrai all’inferno con me!” Lei mi guardò compiaciuta e baldanzosa mi rispose.
“Inferno in terra o inferno altrove, verrò, non ha importanza il dove.”
Ah, l’ho fatta di nuovo!
Ed allora, beh, abbiamo iniziato. Io ero davvero convinto di poter reggere tranquillamente, cioè sono cose che faccio sempre all’inferno, certo, mi concedo qualche riposino…È stato questo il problema, ovviamente, infatti sono arrivato tranquillamente alla tredicesima volta, e ancora…Poi è iniziato ad essere faticoso! Era…era una selvaggia! Una assatanata, una ninfomane! Va bene io ci ho messo troppo impegno ma il patto era quello! Io ti soddisfo, tu mi dai l’anima! Ma questa ci dava ancor più di me e felice urlava “Ancora” o insisteva per continuare e continuare! Conoscendomi alla…cosa sarà stata, quarantesima volta…
- Trentasettesima. –
- Mi sto seriamente iniziando a stancare di te. –
Ok, alla trentasettesima volta, mi riconoscerete che un numero decente, almeno! Le chiesi un pochino di riposo. Ma me ne bastava poco poco, una cosa da dieci minuti, un altro po’ di brandy! Ma questa ha osato pure ordinarmi di non fermarmi! E allora bene, via, sotto di me, ti faccio vedere io vedova del…Scusate, mi sto irritando! Ma niente, le ho dovuto ridare il controllo almeno mi riposavo un minimo, lo so, non si fa così ma non ce la facevo più ero prosciugato! Per fortuna quella era chiaramente in menopausa altrimenti sarei padre. Ero arrivato ad 89 ed ero distrutto, sentivo solo il mio sudore sulla pelle perché era l’unica cosa che aveva la forza di muoversi!
“Ho capito come è morto tuo marito!” Lei rise ma io dicevo sul serio! E sappiate che in paradiso il signor McNeil me lo ha confermato, un infarto durante un rapporto!
Mi mancava tanto così…Tanto così per arrivare a 100, ma la stanchezza era più forte dell’orgoglio e…
- Si mise a piangere come una puttanella. –
- Non è vero! Era sudore! –
- Dagli occhi. –
“Basta basta, farò ciò che vuoi se mi lasci riposare!” Quella a malavoglia si tolse da sopra di me, con la scusa di andare in bagno sono…
- Scappato da quella casa. –
- Andato via con l’intenzione di riprovare! –
- Oh strano, mi ricordavo diversamente. –
Ok ok, sono scappato da quella casa maledetta, traumatizzato! Per mia sfortuna era l’alba e c’era un cazzo di pastore che si improvvisò musico, vedendomi sparire nel nulla ipotizzò anche troppo.
Il bello è che la tipa era insoddisfatta e desiderò di rivedermi di nuovo per provare ad arrivare a quel dannato cento!
- Inutile dirvi che Dispater era troppo impegnato a tremare in camera mia. –
- L’unico momento bello di tutta la vicenda. –
Infatti, ammetto che solo in pantaloni ero andato a rifugiarmi in camera di Belial, tremando, ma solo perché dopo tanto sesso e caldo mi era venuto freddo, non per quella psicopatica!
- Era una cazzo di ninfomane, ha ammazzato suo marito con il sesso, no, non è una bella morte quella nel sesso! Continuava a ripetere! -
Però come vi ho detto, mi bastava un pelo di riposo per dare di nuovo il meglio di me, infatti io ricordo le mani di Belial sulle spalle, mentre lo stronzo provava a non ridere. Mi girai verso di lui e dissi. “Per almeno un anno farò sesso solo con gli uomini, vuoi essermi di conforto?”
- Me n’ero dimenticato. –
- Insensibile. –
Ma come dissi allora, lo dico ora: “Di tutti i tormenti mai provati nell’al di là, il peggiore è stato incontrare quella là!”
- Ho raccontato la storia, contento ora? –
- Racconta l’epilogo. –
E va bene…Ovviamente non mi ero reso conto di aver già l’anima di quella lì perché chiaramente più lussuriosa di così non si poteva…Ed ora è la più richiesta del mio girone mentre io la evito come la peste. E quella mi cerca ancora! È un incubo, smettete di ridere! Non dovevo raccontarla questa storia, ora non mi prenderà più nessuno sul serio, ha fatto una figura migliore Belfagor!
- Lo calmo io, intanto godetevi la ballata originale! –

High upon a lonely moor
A widow lived alone
An inn she kept and e'er she slept
The pillow heard her moan
"Oh, many is the traveler
Who's spent the night with me,
But there's not a man in all creation
Gives content to me.

For some might manage once or twice
And some might three or four
But it seems to me the rarity
Is the man who can do more.
I'll do anything to find him,
In heaven or in hell"
And as these words were spoken,
There rang her front door bell

And the wind blew cold and lonely
All across that widow's moor
And she never, ever turned away
A traveler from her door

Boldly the widow ran down the stairs
And the door flung open wide
And as she did a tall and handsome
Stranger stepped inside
She gave him bread and brandy
And when that he was fed
He said, "My dear, well have no fear,
It's time to go to bed.

For I heard you call away down below
And I've come to see you right
But you must come to hell with me
If I can last the night."
She said, "You horny devil,
To your bargain I'll agree,
For hell on earth or hell in hell
It's all the same to me."

So the widow and the devil fell into bed
And the devil was working well
And he thought before the night was out
She'd be his in hell
But when they came to number nine,
The widow cried, "Encore!"
And when they came to number twelve
She boldly called for more

At twenty five the poor devil
Felt compelled to take a rest
The widow she said, "Come raise your head
And put me to the test!"
At sixty-nine the widow laughed,
"Again! Again!" she cried
And the devil he said, "Well I can see
Just how your husband died."

At ninety-nine the poor devil
He began to moan and weep
Oh, he said, "I'll give you anything
If you'll only let me sleep!"
Before the morning light was up
The devil hobbled home
And the widow still not satisfied
Once more was left alone.

Well, she lay there and she grumbled
As she thought of ninety-nine
"If only that old devil
Could have made it one more time.
With a little more application
He might make it to the ton.
"I'll call him up again tonight
To see what might be done,

But when she called to him that night
No devil he did appear
For the first time in eternity
The old devil he shook with fear
"Of all the pain and torment
I've witnessed here in hell,
Well I never knew what pain was
Till I rang her front door bell!"



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Dispater, arcidiavolo Signore dei lussuriosi, si trova ad avere a che fare con una vedova particolarmente insaziabile... 
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